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Effetto di Ivacaftor nelle persone con fibrosi cistica e mutazione G551D-CFTR


Un nuovo approccio per il trattamento della fibrosi cistica coinvolge il miglioramento della funzione del regolatore della conduttanza transmembrana della fibrosi cistica ( CFTR ) mutante e in vitro è stato dimostrato che Ivacaftor ( VX-770; Kalydeco ), un agente in grado di potenziare CFTR, aumenta l’attività di CFTR wild-type e difettivo sulla superficie cellulare.

In uno studio, 39 adulti con fibrosi cistica e almeno 1 allele G551D-CFTR sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Ivacaftor per via orale ogni 12 ore alla dose di 25, 75 o 150 mg oppure placebo per 14 giorni ( nella prima parte dello studio ) o Ivacaftor ogni 12 ore alla dose di 150 o 250 mg o placebo per 28 giorni ( nella seconda parte dello studio ).

Al giorno 28, nel gruppo di pazienti trattati con 150 mg di Ivacaftor, il cambiamento mediano nella differenza di potenziale nasale ( in risposta alla somministrazione di una soluzione di Isoproterenolo senza cloruro ) rispetto al basale è stato pari a -3.5 mV ( P=0.02 per il confronto tra i pazienti, P=0.13 vs placebo ) e il cambiamento mediano nel livello di cloruro nel sudore è stato di -59.5 mmol per litro ( P=0.008 tra i pazienti e P=0.02 vs placebo ).

Il cambiamento mediano dal basale nella percentuale di volume espiratorio forzato in 1 secondo è stato pari a 8.7% ( P=0.008 per il confronto tra i pazienti e P=0.56 vs placebo ).

Nessuno dei pazienti ha abbandonato lo studio e in 2 di loro sono stati osservati 6 eventi avversi gravi ( rash maculare diffuso in 1 e 5 episodi di livelli elevati di glucosio in sangue e urine in un paziente con diabete mellito ); tutti questi eventi avversi gravi si sono comunque risolti senza l’interruzione del trattamento con Ivacaftor.

In conclusione, questo studio condotto allo scopo di valutare la sicurezza e il profilo di eventi avversi di Ivacaftor ha mostrato che il farmaco è associato a miglioramenti tra i pazienti per quanto riguarda la funzione della proteina CFTR e la funzione polmonare. ( Xagena2010 )

Accurso FJ et al, N Engl J Med 2010; 363: 1991-2003


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